C’è una differenza sottile tra intenzione e obiettivo.
L’OBIETTIVO
Un obiettivo è qualcosa di definito, specifico, misurabile e che ci proponiamo di raggiungere entro un tempo stabilito. Tipicamente a fine anno tutti noi tendiamo a fissarci degli obiettivi per l’anno successivo: voglio guadagnare 100.000 in più, voglio perdere 10kg, voglio trovare l’uomo o la donna della mia vita. Chi più, chi meno, ognuno di noi si destreggia nella sottile arte di trasformare un desiderio, prima, in un obiettivo e poi in un risultato.
Questo atteggiamento, tipicamente occidentale, ci spinge inconsapevolmente a desiderare sempre qualcosa di nuovo e a procrastinare il momento della felicità fino a quando non avremo ottenuto quel qualcosa. Successivamente desidereremo ancora e ci daremo nuovi obiettivi, in un circolo senza fine che sicuramente ha un ottimo impatto sull’economia, ma discutibilmente lo ha sul benessere personale.
L’INTENZIONE
Se a questa filosofia, che spesso si traduce in un consumismo inarrestabile, sostituiamo un approccio di stampa più orientale, ci accorgiamo di come un’altra via sia possibile. Questa via parte dalla gratitudine per ciò che abbiamo, e si sviluppa fino ad arrivare all’espressione delle nostre intenzioni sul futuro.
L’intenzione, a differenza dell’obiettivo, è un seme che piantiamo nella terra, ma che non sappiamo se e quando germoglierà. L’intenzione è una direzione che imprimiamo alla nostra vita, lasciandoci però aperti al mondo delle infinite possibilità e al fatto che l’universo possa rispondere alla nostra intenzione anche in modi del tutto inaspettati. L’intenzione al contrario dell’obiettivo è vaga anche se può avere in se molta forza.