Interrompere il nostro day by day lavorativo può essere un’occasione preziosa per aprirci ad uno spazio di intuizione e consapevolezza. È quando ci fermiamo, infatti, che possiamo recuperare il contatto con noi stessi e con la nostra potenzialità ancora inespressa, rendendoci anche conto, magari, di quanto come criceti abbiamo girato sulla ruota perdendo la connessione con ciò che è veramente importante.
Ecco alcune domande che possono, durante le vacanze, far germogliare pensieri nuovi e sensazioni ancora inesplorate:
- Cosa è davvero importante per me?
- Con cosa ho perso il contatto negli ultimi mesi?
- Cosa deve accadere a settembre per migliorare la mia vita lavorativa?
- Quali emozioni albergano in me ancora senza possibilità di espressione?
- Cos’ha davvero senso che io realizzi nel prossimo anno a venire?
Un suggerimento potrebbe essere quello di tenere durante le vacanze un diario dove annotare, non solo le risposte a queste domande, ma anche pensieri e sensazioni nuove che emergeranno nei momenti di svago e relax.
Non scordiamoci che una parte di noi sa cosa è giusto e di cosa abbiamo bisogno, ma i pensieri che affollano le nostre menti durante l’anno spesso confondono o oscurano quella saggezza. È invece nella quiete che possono emergere le nostre risposte più autentiche.